nel meno spesso vive il di più.

giovedì 6 ottobre 2011

Si torna indietro ma solo per prendere la rincorsa e saltare nel Futuro!


Sto iniziando ad appuntarmi le cose delle quali parleremo in questo primo workshop, perchè se non mi faccio una scaletta seria, rischio di dimenticare qualcosa. Magari d'importante. Sarà un bell'esperimento anche per me, che spero "intenso", come quando si apre il barattolo sottovuoto del caffè e quello sbuffo profumato ti fa subito desiderare "un bel caffè"... Ecco: mi piacerebbe farvi tornare a casa con la voglia di mettersi subito a disegnare, come se fosse la cosa più importante del mondo. Ovvio che poi il "mestiere" di disegnare sia un qualcosa di più complesso e a volte difficile da sopportare, ma vorrei trasferire alcune cose (trucchi?) che a me aiutano a sopportare che le cose non siano mai come uno le immagina all'inizio. Ad esempio quando scopro una nuova libreria dell'usato da spulciare, è un piacere immenso, come starsene distesi al sole a rigenerarsi, anche se quando uno lo fa in qualche città europea, scopre che alcune cose immaginate al tavolo da disegno e che poi non è riuscito a fare, neanche a piangere in Cinese, lì, in quel paese evoluto, le hanno già fatte 20 anni prima! Mentre qui, nel paese dei cachi, "appena" 20 anni dopo, sono considerate ancora "troppo avanti" e non adatte perchè...
Da battere la testa nel muro.
Ma anche questa rabbia mista a dolore e dispiacere, in fondo diventa "materia utile", altri mattoncini del Lego che ci servono per immaginare e costruire storie.
Augh.