nel meno spesso vive il di più.

lunedì 11 febbraio 2013

Palmiro su iTunes contro l'imperialismo americano!


E’ stata una domenica ricca di emozioni. La radiocronaca, in breve, è questa:

Alle 12 e 40 mi arriva un messaggio che dice: “Guarda la classifica delle app gratuite più scaricate”. La App di Palmiro è in terza posizione su iTunes tra le app - gratuite - più scaricate. Alle 14 la situazione è invariata. Alle 14 e 20 il Presidente della digiDuck mi scrive: “La seconda posizione credo che stavolta sarà difficile! Dovrai scalzare Ruzzle!”. Io, che neanche so cosa sia Ruzzle, non mi preoccupo. La beata ignoranza spesso preserva dallo stress. Poi, corro a vedere cos’è e leggo: Tra i primi 10 giochi di parole in 128 Paesi . L’umore scende sotto le ginocchia. Mangio mezza teglia di soffice “Schiacciata alla fiorentina”, bevo due tazze di caffè, e mi sento subito meglio. Rispondo al Presidente della digiDuck: “Pazienza, Palmiro è già entusiasta della terza posizione!”. Poi faccio un rutto fragoroso come Fantozzi.
Il pomeriggio trascorre in silenzio. Fuori non tira un alito di vento.
Alle 17 e 02 un terzo messaggio del Presidente della digiDuck, dalla Svizzera: Secondo posto! Sorpassato Ruzzle! Sticazzi!!! :-)
Metto in moto il mio cellulare a manovella, controllo se qualcuno mi sta prendendo per il sedere, e vedo il Palmiro che brilla in seconda posizione! Dietro di lui questo “Ruzzle” prodotto dell’Imperialismo americano! Giocato da appena 10 milioni di persone nel mondo!
Subito tiro fuori i crostini di salsiccia e stracchino dal forno, affetto la Finocchiona, porto in tavola la soprassata (o capocollo) e stappo un Morellino di Scansano rosso e un vino di Bolgheri sempre rosso.
E la festa decolla (anche senza gorgonzolla).
Alle 21 e 28, quando nessuno ce la fa più, e si contano 9 bottiglie di vino aperte sul tavolo, e 3 chili di pane toscano lievitato naturalmente scomparso nel nulla, arriva un messaggio devastante: “Palmiro è in prima posizione!”
Il presidente della digiDuck piange al telefono con la canzone di Modugno nel sottofondo.
A questo punto esce fuori la salama calabra piccante, il vino siciliano, ed è di nuovo festa!
Alle 7 e 54, dopo il trecentesimo trenino al grido di “Brigitte Bardot Bardot!” tutti vanno a letto felici. Tranne me. Che come un coglione (felice) - mentre fuori nevica nevica nevica! – sto scrivendo questo post. W Palmiro!


2 commenti:

  1. Palmiro sant...ehm...papa subbbbbbito!!!!!!!

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  2. È tutto vero, posso confermare.
    Tranne che non erano le 12:40, bensì le 12:38.

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